Escursione a Monte Saraceno - Mattinata - Gargano

Escursione alla necropoli di Monte Saraceno e alla spiaggia di Piana di Mattinata


Tempo: 6,00 h;
Percorso: 14,4 km circa;
Difficoltà percorso: Impegnativo;
Tipo percorso: sterrato, roccioso, asfalto, mare, ciotoli.
Da visitare: Monte Saraceno e necropoli, Grotta Punta Grugno, Spiaggia di Piana di Mattinata, Mattinata.

Spiaggia di Piana di Mattinata vista da Monte Saraceno
Spiaggia di Piana di Mattinata vista da Monte Saraceno



Ulteriori informazioni: Trekking ed escursioni in Puglia e dintorni

Escursione che inizia da Mattinata per scendere verso la piana omonima, il primo punto d'interesse lo troviamo ai piedi di Monte Saraceno, si tratta della Villa dei Conti Giordano distrutta da vari terremoti nel XVIII sec., ospitò anche per un breve periodo l'Arcivescovo di Costantinopoli.
Iniziamo la salita verso il Monte Saraceno, il percorso è ben segnalato, per raggiungere la vetta c'è un dislivello di circa 150 m ma il panorama che si presenta ai nostri occhi è sempre affascinante.
Si arriva fino al bivio La Cavola dove troveremo un pannello che ci indica la strada da percorrere fino alla Spiaggia di Mattinata.
Prima di andare in spiaggia, potremmo fare un piccolo anello che ci permetterà di apprezzare un altro lato del monte.
Tornati al bivio La Cavola della SS 89 Dir 1 possiamo inoltrarci in una pista sterrata che, prima a mezza costa e poi in cresta, con costanti stupendi panorami verso il paese di Mattinata, prodegue fino a giungere, dopo 1 km, nell'area archeologica di Monte Saraceno dove si può visitare un'affascinante necropoli di oltre 500 tombe risalente a più di 2500 anni fa.
Poco più avanti i ruderi di postazioni della prima guerra mondiale.
Qui il panorama spazia a 360° fra il mare e il Gargano. Proseguendo si scende con uno stretto sentiero pedonale, avendo come visuale il mare. Dopo circa 300 metri il percorso diventa gradualmente pianeggiante ampliandosi anche nella larghezza, svoltando in direzione nord verso la spettacolare e ciottolosa spiaggia di Mattinata dove si giunge dopo un altro km.
Il percorso attraversa la classica vegetazione mediterranea sempreverde fatta di macchia e belle pinete di Pino d'Aleppo. Ai margini del bosco spesso si possono osservare numerose orchidee ed altre rarità botaniche. Di particolare interessa la fauna osservabile tra cui il Rondone e il Falco pellegrino.

Filippo Palizzi, Ettore Fieramosca, 1856
Filippo Palizzi, Ettore Fieramosca, 1856

LEGGENDA DI ETTORE FIERAMOSCA E MONTE SARACENO
Estratto dalla conclusione del romanzo di Massimo D'azeglio, "Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta".

... Quando furon presso la foresteria, si sviluppò Fieramosca dalle braccia del frate, e prima che questi potesse quasi profferir parola, era già in sella curvo sul collo del cavallo, fittigli nella pancia gli sproni; ed il galoppo sonava sotto il portone della torre.
Nè gli amici di Fieramosca, nè uomo nessuno di quell'età lo vide mai più, d'allora in poi, nè vivo nè morto.
Si fecero varie congetture sulla sua fine; tutte però vane ed incerte. Una sola potè presentare un tal che di verisimile, e fu questa.
Alcuni poveri montanari del Gargano, che attendevano a far carbone, raccontarono ad altri villani e così da bocca in bocca dopo molto tempo corse la voce in Barletta, quando già s'era levato il campo Spagnuolo, che era loro comparso, una notte d'un gran temporale, una strana visione d'un cavaliere armato a cavallo sulla cima di certe rocche inaccessibili, che stavano sopra un burrato cadente a piombo nel mare: cominciarono a dirlo pochi, poi molti, poi alfine tutti dissero e tennero per fermo fosse stato l'arcangelo S. Michele.
Quando però lo seppe Fra Mariano, e venne a confrontar l'epoche, pensò invece potesse esser stato Ettore, che fuor di sé, spinto il cavallo in luoghi difficilissimi, alla fine fosse caduto con esso in qualche ignoto precipizio, e forse anche nel mare.
Nel mille seicento sedici, essendo rimasto a secco un tratto di una scogliera sotto il Gargano, ad un pescatore venne veduto incastrato fra due pietroni un ammasso di ferraglie quasi interamente rose dal salso marino e dalla ruggine, e vi trovò fra mezzo ossa umane, e il carcame di un cavallo.
Ora il Lettore pensi ciò che gli par meglio, che la nostra storia è finita.


Villa dei Conti Giordano
Villa dei Conti Giordano
Percorso segnalato
Percorso segnalato
Vista su Mattinata
Vista su Mattinata
Pannello a bivio La Cavola
Pannello al bivio La Cavola
Lato sud di Monte Saraceno
Lato sud di Monte Saraceno
Panorama sulla spiaggia di Mattinata
Panorama sulla spiaggia di Mattinata
Sentiero verso la necropoli
Sentiero verso la necropoli

Tomba nella necropoli
Tomba nella necropoli

Sentiero verso la spiaggia
Sentiero verso la spiaggia

Percorso verso la spiaggia
Percorso verso la spiaggia

Spiaggia di Mattinata
Spiaggia di Mattinata

Monte Saraceno
Monte Saraceno


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