E adesso che ghette mi metto?

Pioggia, neve, rovi, insetti, serpenti.
Le ghette giuste per ogni escursione.



Per lo più delle volte che facciamo un escursione, alle ghette riserviamo un'importanza secondaria e quindi poco utilizzate, ma in alcune situazioni potrebbero risultare molto utili.

Questo perché le escursioni spesso si effettuano su sentieri sterrati ed in genere scegliamo le belle giornate.
Ma se vogliamo aggiungere alle nostre uscite un pizzico di avventura, come percorrere per esempio dei tratti su roccia o fare delle brevi arrampicate o attraversare terreni incolti e pieni di cardi, allora le ghette posso aiutarci a prevenire fastidiosi imprevisti, soprattutto poi se questi percorsi si fanno in condizioni meteo sfavorevoli.

Vediamo alcune circostanze in cui le ghette potrebbero aiutarci:

1) - Proteggono dalla polvere.Soprattutto nei lunghi percorsi e su terreni molto polverosi è facile che nelle scarpe possano entrare sassolini, aghi di pino, piccoli insetti, e rendere il nostro cammino poco piacevole, un paio di ghette ultraleggere, in questo caso sarebbero l'ideale.

2) - Proteggono gli stinchi
In caso di un percorso dove ci sia della roccia da scalare o attraversare un sottobosco con macchia molto fitta, le ghette aiuterebbero a proteggere le gambe da spine, pietre aguzze e serpenti che potrebbero provocare strappi i pantaloni. In questa occasione dovremmo scegliere qualcosa di più resistente ma comunque leggera.

3) - Riparano dalla pioggia
Se durante la nostra escursione prevediamo che ci possa essere pioggia abbondante allora robbia proteggere i nostri piedi dalle infiltrazioni d'acqua ed usale una ghetta impermeabile ma traspirante.

4) - Riparano dalla neve e dal ghiaccio
Se invece ci piace andare sulla neve, magari facendo qualche ciaspolata, allora abbiamo bisogno di ghette impermeabili e traspiranti che possano isolare piedi, caviglie e gambe dalla neve e dal ghiaccio.


Potremmo quindi scegliere due tipi di ghette.

Quella alta fino allo stinco o anche fino al ginocchio, resistente, impermeabile e traspirante per proteggerci dalla neve e dal ghiaccio su terreni rocciosi e percorsi con fitta vegetazione e molte spine.

Quella bassa, che copra la caviglia, per percorsi lunghi e polverosi, che sia leggera e traspirante per proteggerci dai sassolini e altri detriti che potrebbero entrare nelle scarpe.


Caratteristiche di una buona ghetta

Facilità e praticità di utilizzo nel momento in cui è necessario togliersi le scarpe per far riposare i piedi.
Personalmente preferisco quelle con l'apertura frontale, con cerniera o velcro.

Che siano regolabili e che il laccio o la cinghia che va sotto il piede non sia troppo spessa ma comunque sia resistente.

Il materiale deve essere di nylon robusto, leggero, elastico, isolante, traspirante ed impermeabile.

Di seguito ho raccolto una serie di link che vi collegano ad alcune delle ghette più vendute.

Commenti

Post più popolari