Tour lungo tre abbazie della via Francigena

Tour giornaliero sul Gargano mistico
Convento di S. M. di Stignano, Convento di San Matteo Apostolo, Abbazia di S. M. di Pulsano


Tempo
:  5 h;
Percorso: 50,6 km circa;
Difficoltà percorso: facile;
Tipo percorso: automobilistico.
Da visitare: Convento di Santa Maria di Stignano, Convento di San Matteo Apostolo in San Marco in Lamis, Abbazia di Santa Maria di Pulsano.


Ulteriori informazioni: GAL Gargano Agenzia di Sviluppo

Escursione anomala perché fatta in bus organizzata dall'Associazione Gal Gargano.
L'itinerario prevede comunque una giornata da pellegrino sul Gargano lungo la Via Francigena, infatti  si percorre in parallelo il famoso cammino.


Prima tappa

San Marco in Lamis
Convento di Santa Maria di Stignano

A San Marco in Lamis i francescani arrivarono durante il sec. XVI e, quindi, più tardi che in altre località del Gargano, S. Maria di Stignano fu il primo convento ad essere fondato, all'imboccatura dell'omonima valle che si apre a occidente della pianura dell'Alto Tavoliere.
Il convento di Stignano dal momento della sua fondazione ebbe un rapporto privilegiato con i pastori abruzzesi che da settembre a maggio portavano le greggi ai pascoli invernali delle pianure dell'Alto Tavoliere alle pendici del Gargano. Il Convento, infatti situato al termine di uno dei bracci del tratturo Regio, divenne il naturale punto di riferimento religioso per i pastori transumanti. Prima del Convento e della Chiesa in quel luogo c'era una cappella che ricordava la guarigione agli inizi del 1300 del povero e cieco, Leonardo di Falco che in quella contrada ritrovò un'effige della Madonna. Per tre secoli il Convento è stato Casa di Noviziato. Oggi è uno dei complessi più interessanti della zona. Con la sua facciata rinascimentale che ricorda le chiese abruzzesi; con i suoi due magnifici chiostri e il pozzale cinquecentesco, si impone all'attenzione e all'ammirazione dei turisti e dei visitatori.

I pellegrini o semplici camminatori, desiderosi di accoglienza lungo il percorso della via Francigena, possono richiedere ospitalità al convento di Santa Maria di Stignano.



Indicazioni per la Via Francigena
Indicazioni per la Via Francigena
Convento di Santa Maria di Stignano
Convento di S. M. di Stignano
Chiostro del Convento
Chiostro del Convento
Chiostro del Convento
Chiostro del Convento
Portico nel chiostro
Portico nel chiostro
Chiostro del Convento
Chiostro del Convento

Seconda tappa

San Marco in Lamis
Convento di San Matteo

I francescani arrivarono a San Matteo nel 1578 quando fu loro affidata l'antica e decaduta abbazia di San Giovanni in Lamis, fondata nel sec. VII-VIII dai Benedettini, con una epistola di Papa Gregorio XIII. Il Convento che si trova ad oriente di San Marco in Lamis, sulla strada arriva a San Giovanni Rotondo, è legato soprattutto all'intenso passaggio dei pellegrini diretti alla Grotta di San Michele.
Già dal tempo in cui era monastero benedettino, e poi dagli inizi del 1300 cistercense, il convento funzionava da ospizio dei pellegrini.
Con l'arrivo all'inizio del '500 della reliquia di San Matteo e con l'avvento dei francescani s'intensificò il flusso dei pellegrini che portavano al santuario gli ammalati e le persone che dall'abituale contatto con gli animali avevano riportato delle gravi offese. San Matteo divenne anche il santo protettore degli animali di campagna, soprattutto i cavalli. I pastori abruzzesi lo elessero a santo della transumanza. Il convento è diventato presto un importante centro culturale. Ne sono testimonianza la Biblioteca e il Museo che raccolgono i beni librari e artistici provenienti non solo da San Matteo, ma anche da altri conventi della Provincia di Foggia.

I pellegrini o gli escursionisti possono richiedere ospitalità.
Santuario di San Matteo

Convento di San Matteo
Convento di San Matteo
Chiostro del convento
Chiostro del convento
Panorama di San Marco in Lamis
Panorama di San Marco in Lamis

Terza tappa

Monte Sant'angelo
Eremi dell'Abbazia di Santa Maria di Pulsano

Nei dintorni dell'attuale Abbazia di santa Maria di Pulsano poco lontano dalla città di Monte Sant'Angelo si trovano gli Eremi.
Gli eremi sorgono su luoghi inaccessibili, spesso gli eremiti non potevano accedere alle loro celle se non per mezzo di scale o corde legate a carrucole. L'eremitaggio a volte è costituito da una semplice grotta lungo la parete scoscesa del fianco del vallone, altre invece da piccole costruzioni solitarie su dirupi impervi.

I pellegrini e gli escursionisti possono chiedere ospitalità all'Abbazia.
Panorama del golfo di Manfredonia
Panorama del golfo di Manfredonia
Esterno dell'Abbazia
Esterno dell'Abbazia
eremo
Eremo

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Scarica l'itinerario trekking:
Mappa percorso in kml

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