Escursioni Calabritto e Senerchia (AV)
Calabritto e Senerchia (AV)
Tempo: 4 ore;Percorso: l'itinerario prevede un percorso di circa 10 km;
Difficoltà percorso: non molto impegnativo con dislivello di circa 250m;
Tipo percorso: sterrato, asfalto, mulattiera;
Da visitare: Grotta e Santuario della Madonna del Fiume. cascata di Bard'Natore, paese fantasma di Senerchia.
Costeggiando il rio sul lato sinistro per circa cento metri, si arriva alla vista della splendida cascata del Tuorno, che si ammira frontalmente (465 m). La vista è sui tre salti principali (20 metri di altezza), poiché il quarto è coperto dalla
vegetazione.
Curiosità: La leggenda racconta che a Calabritto, agli inizi del 1600, in seguito allo straripamento del torrente Meria, una cappella situata sulla riva veniva travolta. Nel 1624 iniziò la costruzione del Santuario in onore della Vergine. Dopo alcuni anni la costruzione del Santuario terminò e la Madonna del Fiume divenne la patrona del paese. Il Santuario è ubicato su un dirupo all'interno di una grotta. Un’altra leggenda popolare dice che le donne durante la gravidanza, bevendo l’acqua che gocciola da una stalattite, avranno molto latte per l’allattamento. Dalla fine del XVIII secolo fino al periodo pre e post-unitario, Calabritto conobbe assai da vicino il fenomeno del brigantaggio: molti abitanti di Calabritto andarono ad ingrossare i ranghi delle bande dei briganti.
Senerchia, è situato a 600 metri s.l.m., la parte antica del paese è un borgo fantasma nell’alta valle del Sele, tra la provincia di Avellino e Salerno. Il borgo fu fondato tra l’VIII e il IX secolo. Vi è un castello di costituzione longobarda posto a difesa di Conza della Campania a circa 680 metri di altitudine, su uno sperone roccioso. Il paese rimase in piedi, fino al 23/11/1980, quando la scossa di terremoto pari a 6.9 Richter sconvolse tutta la zona dell'Irpinia.
Le ricchezze paesaggistiche fanno di Senerchia uno dei Comuni più suggestivi dell'alta valle del Sele e della provincia di Avellino, qui si possono ammirare le bellezze di un ecosistema ancora incontaminato e le meraviglie della natura.
Visitare l’Oasi Valle della Caccia di Senerchia, in Irpinia, è un'imperdibile esperienza sensoriale. Il percorso naturalistico risale le rive del torrente Acquabianca, tra sentieri ombreggiati e ponticelli in legno, attraverso una splendido bosco di faggi, betulle e querce.
Luoghi d'interesse e aree naturali visitabili:
Borgo e castello medievale di Quaglietta (rocca longobarda del 1200);
Santuario di Maria Ss. della Neve (a 945 m s.l.m.);
Cappella di Maria Ss. dei Grienzi;
Grotta della Madonna del fiume;
Chiesa Madre;
Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli;
Sorgenti, cascate e vallate, ettari di faggeti, castagneti e pinete;
Itinerari naturalistici e percorsi di trekking;
Cascata del Tuorno, Cascata di Bard’natore, Cascate della Valle del Diavolo, Piano del Gaudo, Piano Migliato, Sentiero Piano Migliato-Monte Cervialto, Sentiero Ponticchio-Madonna del Fiume, Sentiero Scatuorchio-Piano di Grienzi, Grotta dell'Angelo e Grotta del Brigante.
Senerchia, è situato a 600 metri s.l.m., la parte antica del paese è un borgo fantasma nell’alta valle del Sele, tra la provincia di Avellino e Salerno. Il borgo fu fondato tra l’VIII e il IX secolo. Vi è un castello di costituzione longobarda posto a difesa di Conza della Campania a circa 680 metri di altitudine, su uno sperone roccioso. Il paese rimase in piedi, fino al 23/11/1980, quando la scossa di terremoto pari a 6.9 Richter sconvolse tutta la zona dell'Irpinia.
Le ricchezze paesaggistiche fanno di Senerchia uno dei Comuni più suggestivi dell'alta valle del Sele e della provincia di Avellino, qui si possono ammirare le bellezze di un ecosistema ancora incontaminato e le meraviglie della natura.
Visitare l’Oasi Valle della Caccia di Senerchia, in Irpinia, è un'imperdibile esperienza sensoriale. Il percorso naturalistico risale le rive del torrente Acquabianca, tra sentieri ombreggiati e ponticelli in legno, attraverso una splendido bosco di faggi, betulle e querce.
Luoghi d'interesse e aree naturali visitabili:
Borgo e castello medievale di Quaglietta (rocca longobarda del 1200);
Santuario di Maria Ss. della Neve (a 945 m s.l.m.);
Cappella di Maria Ss. dei Grienzi;
Grotta della Madonna del fiume;
Chiesa Madre;
Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli;
Sorgenti, cascate e vallate, ettari di faggeti, castagneti e pinete;
Itinerari naturalistici e percorsi di trekking;
Cascata del Tuorno, Cascata di Bard’natore, Cascate della Valle del Diavolo, Piano del Gaudo, Piano Migliato, Sentiero Piano Migliato-Monte Cervialto, Sentiero Ponticchio-Madonna del Fiume, Sentiero Scatuorchio-Piano di Grienzi, Grotta dell'Angelo e Grotta del Brigante.
Ulteriori informazioni: Associazione Passeggiata Alta Murgia
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| Scarica l'itinerario trekking: Mappa percorso in gpx Mappa percorso in kml |
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